L’articolo di Edoardo Belli Contarini per Juriste International sulle società di comodo

Edoardo Belli Contarini firma un’articolo per la rivista Juriste International dal titolo «An overview of the European Directive on shell companies».

La rivista Juriste International è nota per offrire una visione solida e diversificata delle prospettive su argomenti di interesse per gli avvocati. In particolare, in questo articolo l’avvocato Contarini, affronta il tema delle società di comodo, come entità legalmente costituite che rimangono inattive fino al loro utilizzo da parte degli stakeholder.

Anche se non c’è nulla di intrinsecamente illecito, la possibilità di abuso è concreta, soprattutto nel campo dell’evasione fiscale.

In questo senso è sul tavolo una proposta della Commissione europea per l’adozione di una direttiva che affronti questo problema e che possa entrare in vigore a partire dal 2024. 

Edoardo Belli Contarini approfondisce come lo scambio obbligatorio di dati ed eventuale la richiesta di controlli fiscali tra stati membri possa riguardare le aziende e illustra quali compagnie dovranno adeguarsi e quale sarà la buona prassi da seguire per riorganizzarsi in maniera lecita.

Di seguito l’incipit dell’articolo (in inglese).

«A 2018 European Parliamentary Research Service study noted three types of shell companies: (1) anonymous companies, (2) “letterbox” companies that register in one member State, but the company’s economic activity occurs in another State to take advantage of differences in labor regulations and social security contributions, and (3) “special purpose entities,” which are essentially holding companies. The new Directive is an attempt to regulate this, with the goal of implementing the EU’s “Green Deal” and effective taxation, particularly where “interposed” companies are inserted in the chain of ownership1. The new Directive will enter into force in 2024 but refers to 2022-2023 as a benchmark»

A questo link  è possibile scaricare la versione integrale in .pdf

L’articolo di Edoardo Belli Contarini per Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore : «Agevolazioni tributarie, l’intelligenza artificiale entra nel Testo unico»

«Agevolazioni tributarie, l’intelligenza artificiale entra nel Testo unico» è il titolo dell’ultimo articolo a firma dell’avv. Edoardo Belli Contarini e pubblicato oggi su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore.

«Si è appena conclusa la consultazione pubblica sul sito dell’agenzia delle Entrate sui testi unici della riforma fiscale. Quello sulle agevolazioni tributarie, nonostante la corposità dell’articolo normativo, è di ausilio per mappare gli incentivi anche a sostegno dell’intelligenza artificiale.»

L’articolo di Edoardo Belli Contarini per Norme&Tributi de Il Sole 24 Ore

«Nuova causa di non punibilità per i crediti R&S contestati» è il titolo dell’ultimo articolo a firma dell’avv. Edoardo Belli Contarini e pubblicato oggi su Norme&Tributi de Il Sole 24 Ore.

«Con lo schema di decreto legislativo di revisione del sistema sanzionatorio tributario, il Governo tenta di risolvere la vexata quaestio dei crediti di imposta su ricerca e sviluppo., tracciando nuovamente la differenza tra quelli «inesistenti» e quelli «non spettanti», non risultando sufficiente a dirimere la querelle neppure la sentenza 34419/2023 della Cassazione a Sezioni unite, ma, soprattutto, innestando un’ulteriore ipotesi di scudo penale nell’articolo 10-quarter del Dlgs 74/2000 (articolo 1 del decreto di riforma)»

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Rubrica Pillole fiscali di Nova News: il contributo a firma dell’avv. Edoardo Belli Contarini sulle tassazioni degli influencer

«Come vengono tassati i guadagni degli influencer» è il titolo del contributo firmato dall’avv. Edoardo Belli Contarini e pubblicato su Nova News, il quotidiano online di Agenzia Nova, nell’ambito della rubrica Pillole fiscali.

“Le indagini sul web, sui siti internet, su Facebook e Linkedin sono strumenti ampiamente utilizzati dall’Agenzia delle entrate per intercettare fenomeni di infedeltà fiscale.”

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Rubrica Pillole fiscali di Nova News: il contributo a firma dell’avv. Edoardo Belli Contarini in merito alla intassabilità ai fini Irpef delle somme percepite dal contribuente

«Non sono tassabili ai fini Irpef le somme percepite come risarcimento per esproprio titoli bancari» è il titolo del recente contributo a firma dell’avv. Edoardo Belli Contarini, nell’ambito della rubrica Pillole fiscali di Nova News, il quotidiano online di Agenzia Nova.

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Edoardo Belli Contarini guida il webinar di Consilium «Ricerca & Sviluppo: Attualità e Prospettive»

 

Martedì 19 marzo alle ore 17.00 si terrà il webinar organizzato da Comsilium e guidato dall’Avv. Edoardo Belli Contarini, dal titolo «Ricerca & Sviluppo: Attualità e Prospettive»

Il webinar sarà un’occasione unica per esplorare gli ultimi sviluppi e le prospettive future nel campo della Ricerca & Sviluppo. Con una combinazione di approfondimenti pratici e strategici, l’evento è progettato per equipaggiare i partecipanti con le conoscenze necessarie per navigare con successo le sfide e le opportunità di questo settore dinamico.

Perché partecipare?

  • Ricevere aggiornamenti pratici e incisivi sul tema della Ricerca & Sviluppo;
  • Scoprire le prospettive di riforma e come queste potrebbero influenzare il settore;
  • Equipaggiarsi con conoscenze strategiche per una consulenza aggiornata.

Questo corso è aperto anche a coloro che non sono membri della Community di Comsilium, per permettere a un pubblico più ampio di beneficiare di queste conoscenze preziose.

Incentivi alle imprese in crisi ammesse alla transazione fiscale – Edoardo Belli Contarini su IlSole24Ore

Incentivi alle imprese in crisi ammesse alla transazione fiscale

è il titolo dell’ultimo articolo dell’Avv. Edoardo Belli Contarini, pubblicato in data 21 febbraio 2024 su Il Sole 24 Ore. 
Ne riportiamo di seguito un estratto:

Le imprese residenti possono beneficiare di tutte le categorie di incentivi fiscali di cui al regolamento Ue 651/2014, relativo agli aiuti di Stato senza necessità di previa notifica alla Commissioni, purchè vengano rispettate le condizioni e i limiti ivi previsti (articolo 4 del Dlgs 209/2023, relativo dossier Camera in tema di aiuti di Stato).

In particolare, l’impresa, per beneficiare ad esempio dei crediti di imposta ricerca e sviluppo, IT, del patent box e del bonus formazione 4.0 del personale, non deve risultare «in difficoltà» ovvero «oggetto di proceduta concorsuale per insolvenza o soddisfi le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una procedura su richiesta dei suoi creditori» (articolo 2, n.18, lettera c, del regolamento Gber).

In modo più o meno analogo anche la normativa domestica prescrive tale requisito soggettivo, risultando escluse dalle agevolazioni le imprese soggette a una delle procedure concorsuali di cui al Dlgs 14/2019 (articolo 1, comma 199, della legge 160/2019; articolo 1 del provvedimento Agenzia n. 48243/2022; articolo 2 del decreto interministeriale 4 maggio 2018).

Tuttavia, con l’entrata in vigore dall’articolo2, lettere a) e b), del Codice della crisi, assumono rilievo non tanto i connotati “concorsuali”  delle procedure, quanto piuttosto le distinte nozioni di pre-crisi, crisi e insolvenza, declinate in una prospettiva di escalation e in funzione dell’accesso alla composizione negoziata e/o agli altri «strumenti di regolazione della crisi» preordinati alla continuazione dell’esercizio dell’attività economica e non già a fini liquidatori (si intende per crisi «lo stato del debitore che rende probabile l’insolvenza e che si manifesta con l’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi»; si definisce invece, insolvenza «lo stato del debitore che si manifesta con inadempimento od altri fattori esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni».

Clicca qui per leggere l’articolo completo

Convegno UIA 6 marzo: Corporate governance and responsible business conduct

UIA, il network internazionale di avvocati, insieme con l’OCSE Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in collaborazione con lo Studio Fantozzi & Associati, organizza un webinar dal titolo:

«Corporate governance and responsible business conduct»

per il 6 marzo 2024 alle ore 16,00 (CET)

All’evento, patrocinato anche dall’Ordine degli Avvocati di Roma parteciperà come principale speaker:

Carmine Dinoia, Direttore per gli affari finanziari e imprenditoriali dell’OCSE.

Il suo Keynote, dal titolo:
«Corporate governance and responsible business conduct, an overview of OECD standards»

è preceduto dal discorso di benvenuto dell’avv. Alberto Pasino partner di Zunarelli & Associati, Presidente del Comitato nazionale italiano di UIA e seguito dall’intervento dell’avv. Cristina Periti, junior partner di Fantozzi & Associati che interviene su:
«Recent developments in the Italian cooperative compliance regime».
L’incontro è moderato dall’avv. Edoardo Belli Contarini, senior partner di Fantozzi & Associati.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria. Per partecipare iscriversi a questo link.
Clicca qui per scaricare la locandina con il programma dell’evento.


«Responsible Business Conduct» o RBC è un’espressione coniata dall’OCSE (OECD), in stretta cooperazione con organizzazioni commerciali, sindacali e non governative.
Nell’intento dell’ente, è utile per qualificare il contributo positivo che le imprese possono dare al progresso economico, ambientale e sociale attraverso lo sviluppo sostenibile e la prevenzione di condotte non corrette o impatti avversi della loro attività.

 
La Responsible Business Conduct è basata sulla precisa valutazione dei rischi e consente alle imprese di orientarsi efficacemente nelle relazioni con i partner commerciali, di consolidare gli effetti positivi della propria attività e dei propri prodotti.
L’impatto della RBC non  attiene solo al piano strettamente economico, ma anche a quello reputazionale.
Le linee guida dell’OCSE (OECD), sono pubblicate sul loro sito (a questo link), e contengono raccomandazioni per la condotta delle imprese in particolare sui tre pilastri della sostenibilità:

  • Environment and climate change (ambiente e cambiamento climatico);
  • Sustainable finance (finanza sostenibile);
  • Digitalisation and technology (Digitalizzazione e tecnologia).

 

Gioco online con canone del 3% sul margine netto – Edoardo Belli Contarini su Norme e Tributi de IlSole24Ore

Gioco online con canone del 3% sul margine netto

Il decreto di riordino prevede al massimo cinque concessioni per nove anni Lo schema rimanda a un successivo intervento il resto della materia

di Edoardo Belli Contarini

Il dossier del Servizio studi del Senato 225 del 30 gennaio esamina in modo parzialmente critico il decreto del Governo di riforma dei giochi limitato per il momento al canale online in attuazione dell’articolo 15 della legge delega 111/2023; infatti, un successivo provvedimento completerà il riordino sia della raccolta del gioco attraverso la rete fisica, sia la fiscalità nel suo complesso, cioè ad esempio il Preu, l’imposta unica, l’Isi, la “tassa sulla fortuna”, l’Iva.

La prioritaria regolamentazione dei giochi su canale virtuale o digitale, metaverso incluso, è riconducibile alla continua diffusione della raccolta a distanza, complice anche l’evoluzione tecnologica, ma soprattutto all’esigenza di sbloccare le concessioni in regime di proroga. Del resto, l’intricata e asistemica normativa tributaria di entrambe le reti implica un intervento ponderato e di più ampio respiro (si confronti, per esempio, il Ddl 41/2022); sarebbe preferibile però, che la revisione dell’intera materia avvenisse di concerto e contestualmente per entrambi i canali di raccolta, per non replicare le incertezze interpretative del passato.

Il primo decreto sul gaming online ha un notevole impatto sul mercato di riferimento tracciando: i) i principi generali e le fonti; ii) le regole fondamentali del rapporto concessorio, con diversi rinvii al nuovo Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023); iii) le norme a tutela dei giocatori da coordinare con le contrapposte esigenze di gettito erariale.

Le modifiche al rapporto concessorio sono significative: si prevede una durata massima di nove anni, con esclusione di rinnovo, in funzione del periodo di ammortamento degli investimenti da effettuarsi dal concessionario; il sito internet autorizzato dall’amministrazione dei Monopoli e attivato da quest’ultimo va collegato alla singola concessione e a ciascun “gruppo societario” sono attribuibili al massimo cinque concessioni (articolo 6).

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