Martedì 20 febbraio Francesco Giuliani partecipa alla Tavola rotonda organizzata da CONEFI e Istituto Luigi Sturzo sull’IVA occulta

Martedì 20 febbraio 2024 dalle ore 14.00 alle ore 18:30, l’avvocato Francesco Giuliani partecipa alla

Tavola rotonda organizzata da CONEFI e Istituto Luigi Sturzo:

«IVA occulta: come reperire maggiori risorse per il sistema sanitario nazionale?»

Il recepimento della nuova Direttiva sulle aliquote un’occasione da non sprecare

L’evento si svolge presso Palazzo Baldassini in Via delle Coppelle 35, a Roma.
È possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sui canali social dell’Istituto Sturzo.

Oltre all’Avv. Giuliani, partecipano:

  • On.le prof. Maurizio Leo (Vice Ministro, Ministero dell’Economia e delle Finanze)
  • On.le dott.ssa Lucia Albano (Sottosegretario, Ministero dell’Economia e delle Finanze)
  • On.le dott. Alessio D’Amato (Consigliere, Regione Lazio)
  • Dott.ssa Tiziana Frittelli (Presidente, Federsanità)
  • Prof. Walter Ricciardi (Università Cattolica, Roma)
  • Prof. Raffaello Lupi (Università di Roma “Tor Vergata”)
  • Prof. Francesco Montanari (Università di Chieti-Pescara)
  • Prof. Fabio Angelini (Università UniNettuno di Roma)
  • Prof.ssa Alessia Vignoli (Università di Roma “Tor Vergata”)
  • Avv. Fabrizio Urbani Neri (Avvocatura dello Stato)
  • Dott. Giovanni Bianchi (CONEFI)
  • Dott.ssa Elisabetta Biondi (CONEFI)
  • Dott. Lorenzo Terranova (CONEFI)

L’attuale sistema di esenzione IVA per i servizi resi dal sistema sanitario diventa spesso un boomerang per gli operatori del settore e, indirettamente, per gli assistiti. Introdotta quando le cure si basavano prevalentemente su lavoro medico e infermieristico con tecnologie ridotte e bassi consumi di materiali, diventa controproducente man mano che la medicina si industrializza. Nella misura in cui ciò avviene, l’indetraibilità dell’IVA sugli acquisti di beni e servizi trasforma l’esenzione in uno svantaggio.

È un fenomeno che si aggrava con la crescente necessità di avvalersi di attrezzature e macchinari medici e diagnostici sempre più avanzati e acquisiti tramite forme contrattuali differenziate. Si sono ingenerate così per tutta la filiera distorsioni, sia in termini di oneri fiscali sia in termini di scelte organizzative. Con l’intensificarsi della presenza di macchinari e materiali di consumo l’esenzione, nata come agevolazione, diventa spesso una penalizzazione.

Questo fenomeno incide negativamente sul settore sanitario tanto sul fronte degli investimenti, dove l’incidenza raggiunge oggi il 22% nelle attrezzature anche tecnologicamente più avanzate, quanto sulla gestione corrente, dove l’incidenza è stimata comunque in misura superiore a quella dell’aliquota ridotta e cresce con l’introduzione di tecnologia ed esternalizzazione, ostacolando di più quindi le strutture di eccellenza.

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